In uno splendido pomeriggio di metà ottobre inizia il campionato Juniores provinciale, che vede l’Ottavia in trasferta sul campo del Focene.
Una trasferta difficile contro una squadra ostica e aggressiva.
A causa dell’assenza di diversi giocatori il mister Palmucci è costretto a cambiare molto negli undici titolari.
L’Ottavia, si trova subito in difficoltà a causa del campo in erba su un sotto fondo sabbioso, i ragazzi hanno grosse difficoltà a trovare le giuste misure, non riescono a far girare palla e sono in difficoltà contro il pressing asfissiante del ragazzi del Focene, sui portatori di palla.
I ragazzi del centro campo non riescono a creare interessanti trame di gioco, e così iniziano a cercare insistentemente gli esterni con lanci lunghi che sono sempre inefficienti e preda dei difensori, anche le poche palle giocate dagli esterni non sono giocate al meglio a causa del fondo erboso che frena la corsa della palla.
Però la partita si mette bene, perché Donatelli al terzo tentativo con tiri da fuori trova la via del gol. Portando così i ragazzi azzurri in vantaggio.
Il Focene reagisce ben al gol subito e si riversa subito nella metà campo dell’Ottavia in ricerca del gol che trova dopo un azione convulsa in area.
Dopo un decina di minuti i ragazzi del litorale tirrenico, trovano il gol del vantaggio grazie ad una splendida punizione battuta dal numero 10 locali, che dal limite dell’area su una punizione di prima, lascia partire un pallone velenoso che scavalca la barriera e si infila nell’angolino basso dove il portiere in tuffo riesce solo a sfiorarlo.
Il primo tempo si chiude con l’Ottavia in svantaggio, un risultato che sicuramente lo penalizza eccessivamente, ma il calcio è questo.
Nella ripresa il mister rimodula tutta la squadra, e la mette la trazione posteriore, sposta il mediano come centrale difensivo, il centrale sulla destra a fare il terzino, il terzino all’ala sinistra, e l’ala sinistra fare il terzino sinistro. E il centrale difensivo a fare l’attaccante.
In parole povere il mister rinuncia al gioco articolato e ragionato con il possesso e giro di palla, ma comincia a far giocare la squadra con lanci lunghi per gli esterni o per le due punte, mette i due mediani in pressing sugli avversari portatori di palla.
Ne nasce così un'altra partita non più giocata a centrocampo, ma con lanci lunghi per i rispettivi attaccanti, perché il Focene con il nuovo modulo e con le forze fisiche vistosamente in calo si limita a difendersi e ripartire con lanci lunghi per gli attaccanti. Si assiste così ad una partita dove le difese riescono ad avere sempre la meglio sugli attaccanti impegnati a rincorrere palloni difficilmente giocabili .
Intorno alla mezz’ora c’è una grande occasione per l’Ottavia, un'unica fiammata in 45 minuti del secondo tempo, si genera una mischia nell’area locale e prima il palo e poi il portiere negano il gol del pareggio, mentre anche i focensi hanno la loro occasione di chiudere la partita, nelle poche occasioni in cui gli attaccanti riescono a saltare la nostra difesa, non riescono mai a trovare la via del gol.
All’ultimo minuto dei quattro di recupero, all’ultima azione utile, su un calcio d’angolo De Mattei riesce a trovare il guizzo vincente e realizzare il gol del pareggio. Tra le proteste del pubblico per l’eccessivo recupero.
Alla fine per quello che si visto in campo, il pareggio è il risultato più giusto, un primo tempo ben giocato da ambedue le squadre, un po’ meglio il Focene dell’Ottavia con il suo pressing asfissiante e con buone trame di gioco. Nel secondo brutto da ambedue le squadre, spezzettato e senza tra me interessanti di gioco, mentre l’Ottavia ha utilizzato tutti i ragazzi in panchina, il mister del Focene non ha effettuato nessun cambio, anche quando era evidente che certi ragazzi avevano finito la benzina, ed erano in grossa difficolta.
Non ci resta che sperare domenica prossima in casa con Primavalle riusciamo a rivedere l’Ottavia visto in precampionato.